Siamo cresciuti con l’idea che un vecchio panzone vestito di rosso e domiciliato al Circolo Polare Artico ci consegnasse i regali di Natale. L‘abbiamo amato, sognato, gli abbiamo scritto lettere e dedicato canzoni, l’abbiamo insomma reso protagonista di tutte le nostre Vigilie. L’altro giorno invece ho avuto l’illuminazione. Ero sommersa da carta da regalo, liste, scotch e oggetti da incartare e ho capito che l’esistenza di Babbo Natale è una superbufala. Eccovi, vi aspettavo Read More
