Tour della Val d’Orcia e della Val di Chiana

Pienza, veduta panoramica val d'orcia

Chi mi segue sui social sa che ques’estate per le nostre vacanze abbiamo scelto la Toscana, nello specifico tra Val d’Orcia e Val di Chiana. 

Qualcuno ha obiettato che una vacanza itinerante possa essere stancante e poco interessante per i bambini. Noi abbiamo scelto una struttura con piscina in modo da poter dedicare una parte della giornata alle escursioni (mai più distanti di 45 min da dove soggiornavamo) e il resto al relax e ai tuffi. Abbiamo fatto 60 km in 10 giorni perdendoci tra vicoli, chiese, terrazze sulle colline e posti mistici e suggestivi. Certo è tutto un compromesso: si rinuncia ad un museo in favore di una gelateria, si inventano storie su statue e orologi invece che leggere ad alta voce le guide, si osservano bruchi ma si va a caccia di tromp l’oeil. Forse alla fine è più stancante per i genitori, ma per noi che amiamo questo tipo di turismo è stato davvero rigenerante.

Abbiamo trovato su Airbnb la casa in cui abbiamo soggiornato a Lucignano (punto strategico per il nostro tour oltre che borgo bellissimo, tra i 100 borghi più belli d’Italia). Pulita, con piscina privata e condivisa solo con i padroni di casa che si sono rivelati essere una coppia davvero stupenda. Accoglienti (abbiamo trovato al nostro arrivo i prodotti dell’orto, l’olio e i cantucci fatti proprio da Susanna che è una super chef), gentili e incredibilmente discreti ci hanno anche stupito con il loro ristorante, Il Goccino.

Lucignano, Val di Chiana
Piscina a Lucignano

Vi lascio il link della casa e del ristorante che ci sentiamo di consigliarvi sinceramente.

Qui invece la nostra personale classifica dei 7 posti da non perdere tra Val di Chiana e Val d’Orcia:

Arezzo

Ci ha stupito per la sua bellezza spudorata che non ci aspettavamo. Non a caso è definita la “Cenerentola toscana” perché la sua fama è oscurata dalle altre città ben più famose. Da vedere Piazza Grande (la piazza che attraversa più volte Benigni ne “La vita è bella”) con la Pieve e le Logge del Vasari, il Duomo di San Donato dal soffitto stupefacente e la Basilica di San Francesco con il ciclo di affreschi di Piero della Francesca.

Pienza

Creata dall’umanista Enea Piccolomini (poi Papa Pio II) è conosciuta come “la città ideale del Rinascimento” ed il suo centro storico è un sito UNESCO. Da vedere TUTTA. Ci siamo persi attraverso le sue strade e i suoi vicoli, attratti (o nel caso dei gemelli ripugnati) dal forte odore di formaggio proveniente da alcune botteghe (sono in crisi d’astinenza da Pecorino di Pienza), ci siamo affacciati al muro che si affaccia sulle colline della Val d’Orcia e pensato che il nostro paese è straordinario. Ci siamo fermati a mangiare in un posticino delizioso che consigliamo, l’Osteria la Pecora Nera.

L’eremo le Celle di San Francesco

Poco fuori Cortona si trova l’eremo fondato da San Francesco nel 1200 e in cui sostava durante i suoi spostamenti tra Assisi e Siena. Un posto straordinario, totalmente immerso nella natura, incredibilmente suggestivo e pieno di pace. Davvero un salto fuori dal mondo, meta consigliatissima.

Cortona

Il tempo non era certo dalla nostra parte (abbiamo beccato un temporale memorabile) ma questo non è bastato a non farci cogliere il fascino di Cortona. Ci è sembrata una cittadina ferma negli anni ’50, compresi i bambini che giocano a pallone in Piazza Signorelli. Da vedere il Duomo (che si affaccia sui colli), piazza della Repubblica e i mille vicoletti coperti. Se vi avanza fiato (le salite sono piuttosto impervie) non perdete la chiesa di san Francesco dove è conservata la tunica del Poverello di Assisi.

Montepulciano

Sicuramente l’assenza delle grandi orde di turisti ci ha aiutati ad apprezzare tantissimo questa cittadina. Famosa per il vino (è pieno di cantine da visitare) è incantevole con i suoi negozietti e le vie ordinate. Un borgo unico con eleganti palazzi rinascimentali, antiche chiese, splendide piazze e piccoli angoli nascosti. Da Montepulciano, inoltre, si gode di un favoloso e sconfinato panorama sulla Val d’Orcia e la Val di Chiana.

Siena

La città non ha bisogno di presentazioni. Incredibile nella sua unicità è piazza del Campo, in cui si tiene ogni anno il famosissimo Palio. I bambini si sono divertiti a cercare qua e là nelle vie i simboli delle contrade e a riconoscerne gli animali. Imponente la basilica di San Francesco, ci sarebbe piaciuto visitare il Duomo per vederne i pavimenti ma la fila sotto il sole ci ha fatto rinunciare. Siena è la città natale di Santa Caterina e dopo aver ascoltato la puntata a lei dedicata del podcast Morgana di Michela Murgia non potevamo non visitare la sua casa (qui l’episodio dedicato alla Santa, ma se non conoscete questo podcast dovete assolutamente rimediare)

Castello di Brolio (Gaiole in Chianti)

I castelli ci piacciono molto, per cui volevamo vederne uno in Toscana. Abbiamo scoperto che molti dei castelli in questa zona sono ancora residenze private, per cui non è possibile visitarli o si può visitarne solo parte. Così del Castello di Brolio, appartenente alla famiglia del Barone Ricasoli, è possibile vedere solo gli immensi giardini e la cappella privata. Diciamo che la vista panoramica sulle colline e i vigneti vale la visita, anche se devo dire che ci ha colpito molto di più il bar davanti alle Cantine del Barone a Gaiole in Chianti che ci ha fatto scoprire l’Eroica, una gara ciclistica che si svolge solo su strade bianche e con bici d’epoca (date un’occhiata al sito per vedere di che impresa epica si tratta!) . Il Bar infatti si chiama “Agribar l’Eroica” e tra pavimenti e arredi sembra uscito da un film del neorealismo italiano.

Se vi avanza tempo sicuramente Chiusi vale una visita (è possibile anche visitare le catacombe), mentre abbiamo visto Castiglione del Lago sul Trasimeno che ci è parso piuttosto anonimo (anche qui c’è una rocca ma si possono visitare solo i camminamenti panoramici sul lago) e Chianciano Terme che ci ha messo tristezza (Chianciano ha avuto un boom negli anni ’70 e ’80 per il turismo termale e un conseguente incremento selvaggio dell’edificazione di strutture alberghiere. Oggi che il turismo termale è in calo sembrava una città abbandonata).

Fatemi sapere se questo itinerario vi è stato utile!

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