Ogni mattina una mamma si sveglia e sa che dovrà correre (e urlare e minacciare e sudare, ma questo è meglio ometterlo).
Preparare Piccola Iena per andare a scuola non sarebbe complicato in teoria, ma poi in pratica è una specie di corsa ad ostacoli. Gli ostacoli, ça va sans dire, sono i Terrible Two che ogni mattina si inventano qualcosa per rallentare le operazioni di preparazione del resto della famiglia. Quindi il rischio per me (non perché soffra di demenza senile, ma perché magari la notte ho dormito due o tre ore) è di saltare qualcosa nell’organizzazione delle cose da fare al mattino e di far andare, per esempio, Piccola Iena a scuola senza averla pettinata.
In più vorrei che pian piano lei si responsabilizzasse e per aiutarla ad avere presente cosa deve fare ho pensato che “visualizzare” le attività da compiere possa essere il modo giusto per farlo.
Cosa serve:
– foglio bianco
– pennarelli/matite/pastelli/tempere
– gomma eva/feltro/cartoncino
– scotch biadesivo
Abbiamo diviso una striscia di carta in quadratini da 5 cm per lato e su ognuno di queste sezioni abbiamo disegnato e colorato un’iconcina che raffigurasse l’attività da espletare.
Abbiamo ritagliato i quadrati e li abbiamo incollati con lo scotch su una striscia di gomma eva distanziandoli un pochino tra loro.
Abbiamo ritagliato un’altra striscia di gomma eva su cui abbiamo praticato una finestrella leggermente più piccola dei quadrati.
L’abbiamo richiusa con lo scotch intorno alla striscia con le attività, cercando di non stringerla troppo altrimenti c’è il rischio che con scorra.
Voilà! Ora i vostri bimbi sapranno bene quali sono i gesti da compiere al mattino e anche voi mamme assonnate non correrete il rischio di portare a scuola il figlioletto in pigiama.
Facebook Comments
Bellissima idea! Magari con questa riusciamo a domare Polpetta, che la mattina si sveglia rovescio una volta su tre…
È troppo carino!
Bravissime!
Baci
Ketty
È troppo carino!
Bravissime!
Baci
Ketty
Beh dai, una volta su tre non è male 😂
Grazie Ketty!
Bellissimo, e oltre a responsabilizzarli secondo me li diverte, perché sono più motivati a compiere un’azione per il semplice fatto che poi potranno spostare il “segna-attività” 🙂