Grazie Piccolo Principe

In quest’ultima domenica di avvento sono stata insieme a Piccola Iena all’anteprima del film animato “Il Piccolo Principe”. Tutti ai tempi della scuola abbiamo fatto conoscenza  con questo personaggio uscito dalla penna di Saint-Exupéry e probabilmente il tema a cui più eravamo sensibili allora era quello dell’amicizia. Oggi, da mamma, guardando questo cartone così ricco di spunti la mia attenzione si è concentrata su un altro aspetto: cosa è essenziale per i bambini. 
Cito la trama così descritta sul sito del film: “seguiremo le vicende di una bambina tutta studio che stringe amicizia con un eccentrico vicino di casa, l’Aviatore. Sarà lui a raccontare la storia ispirata al libro di Saint-Exupéry, quella del suo incontro molto speciale con il Piccolo principe, avvenuto molti anni prima nel deserto.”
La bambina abita in una città squadrata, dove tutto è ordine e monotonia e la cui mamma, nel suo tailleur grigio come il suo ideale di esistenza, ha in mente per lei un programma di vita fatto di studio, numeri ed esercizi e che pianifica ogni singolo attimo della sua esistenza.

Image credit: www.ilpiccoloprincipe-ilfilm.it


Qui mi fermo, tanto è proprio in questo punto che si concentrano i miei pensieri di mamma e vi consiglio di cuore di andare al cinema a vederlo  (con tanti fazzoletti alla mano!) perché è davvero meravigliosamente poetico.
Ognuno di noi ha nella sua mente un programma di vita per i propri figli costituito da esperienze da fare, scuole da frequentare, materie da apprendere. “Per il loro bene” ci diciamo, perché nessuno meglio di noi sa con certezza qual è il bene dei propri figli, ma davvero è per il loro bene che li affoghiamo di attività? A volte il dubbio che si insinua è che sia più per il nostro ego, perché ci aspettiamo grandi cose dal loro futuro e vogliamo brillare della luce che ogni loro successo riflette. Ci pavoneggiamo quando i nostri bambini bruciano le tappe, li bombardiamo di stimoli e siamo ossessionati dal “prima”: ha imparato a vestirsi da solo PRIMA dei suoi coetanei, a leggere PRIMA di andare a scuola, a non credere a Babbo Natale PRIMA di noi quando eravamo piccoli. In un certo senso è come se anche noi, come la mamma della protagonista del film, volessimo eliminare ogni segno di infanzia dai nostri bimbi e farli crescere in fretta. 

Image credit: www.ilpiccoloprincipe-ilfilm.it
Come lei anche noi vogliamo formare degli adulti meravigliosi, ma cosa è essenziale (termine molto ricorrente nel cartone) nella loro educazione per renderli tali? 
Lasciare loro il tempo di essere bambini credo sia la giusta via. I bambini hanno bisogno di giocare, annoiarsi, essere rassicurati ed accolti, per loro le nostre cure sono  essenziali in quanto espressione d’amore.
La loro infanzia è un dono prezioso per noi e proprio per questo dovremmo evitare che l’accantonino troppo presto. Attraverso i piccoli abbiamo il privilegio di entrare nuovamente in contatto con i bambini che siamo stati e vivere la bellezza del mondo con lo stupore e la meraviglia dei loro occhi. 
Grazie a loro abbiamo la libertà di essere buffi, di ballare per strada, di andare sullo scivolo, di fare a gara a chi arriva primo al portone, di fingere di essere delle macchine da corsa per superare le altre persone per strada, di disegnare con i pennarelli sporcandoci le mani, di cantare a squarciagola tornando da scuola, rotolarci per terra, fare le battaglie di solletico, giocare con le pistole ad acqua d’estate, travestirci da cowboy ad agosto e accendere le luci dell’albero per Babbo Natale. 


Image credit: www.tpi.it 


Una frase che sento spesso dire è che “purtroppo i bimbi chiedono in continuazione a mamma e papà di giocare con loro” e questa richiesta viene vissuta con un po’ di fastidio da parte di noi adulti. Forse perché abbiamo commesso l’errore di aver dimenticato di essere stati bambini e forse il compito dei nostri figli è quello di ricordarcelo. L’infanzia dura pochi anni, regaliamo ai nostri bimbi un programma di vita capace di lasciare intatta la magia di questa fase. Sono certa che così saranno sulla buona strada per diventare degli adulti meravigliosi.

Il trailer

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