Colori mon amour

La creatività nasce da bambina, mi bastavano un po’ di carta e colla per costruire un mondo di cose. Ricordo di aver passato interi pomeriggi a sfogliare sbavante il quattordicesimo volume dell’enciclopedia de i Quindici (non potete non conoscerla, era l’enciclopedia per ragazzi più figa del mondo) che si chiamava Fare e Costruire. 
Entravo in una cartoleria e mi sentivo nel paese dei balocchi…il problema è che ancora oggi è così! Vedo una scatola vuota e penso in quanti modi diversi trasformarla, alla fine è come se avessi ancora 6 anni. 
Mi è venuta incontro la maternità, con dei bambini in casa è meno sospetto il fatto che mi fermo per ore nella corsia con pennarelli e cartoncini e soprattutto ho una scusa validissima per poter prendere in mano i colori e divertirmi con loro. (Per ora mi diverto solo con Piccola Iena, perché i gemelli sono ancora troppo piccoli e le scatole di cartone le mangerebbero…).
Devo dire che ora che ha 4 anni si riescono a fare un sacco di progettini carini, niente di elaborato ma non è nemmeno fondamentale. La cosa più importante per farsi seguire è far fare al bambino attività alla sua portata, altrimenti il rischio è di proporre cose troppo complesse che lo annoiano e demotivano. Avevo provato sotto Natale a costruire una ghirlanda in feltro ma dato che si usavano forbici e colla a caldo la parte attiva per lei era troppo limitata e dopo poco mi sono ritrovata a finire la decorazione da sola.
Cosa piace ai bambini? Pasticciare e avere le mani sporche. Quindi la cosa migliore è incollare e dipingere. Non a caso tutto ciò che eseguiamo prevede un uso massiccio di colla vinilica e carta di tutti i tipi, pennelli e acquerelli.
Sono convinta e mi rendo conto che, anche se forse è la parte più difficile per chi non ama questo genere di attività, se tu ti stai divertendo il bambino lo percepisce. Quindi fate uno sforzo e fatevi contagiare dall’entusiasmo dei vostri bambini, non è il risultato che conta ma l’aver lavorato insieme! 

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