La gentilezza insegnata ai bambini

la gentilezza insegnata ai bambini

Quando sbagli o quando indossi qualcosa che non ti sta bene, quando ingrassi o quando non porti a termine un compito, c’è la fila di gente pronta a puntare il dito e sottolineare il tuo fallimento. Pochi lo fanno apertamente, solo perché le buone maniere non lo permettono, ma il più delle volte la critica arriva velata e subdola. Stronza.

Se invece raggiungi un obiettivo, se sei particolarmente bella, se un giorno hai un vestito che ti sta da Dio morire che qualcuno ti dica brava o un semplice “come stai bene”.
Ma perché? Perché non dire qualcosa di gradevole quando se ne ha l’occasione?

Io faccio parte della squadra di quelli che invece amano fare complimenti. Che attenzione, non significa essere degli adulatori, perché io piuttosto che dire qualcosa che non penso mi faccio tranciare la lingua.

Significa essere consapevoli che ci sono delle parole che possono svoltare la giornata a qualcun altro, come quando incontri un volto che ti sorride inaspettatamente.

“Come stai bene con quel vestito”
“Sei stato proprio bravo a fare questo disegno”
“Siete davvero gentili ad aiutarmi”
Sto insegnando anche ai piccoli di casa a riconoscere quando gli altri hanno o fanno qualcosa di bello e a dirlo.
Perché sogno un mondo di persone garbate che sappiano seminare gesti di gentilezza improvvisi e spontanei. Non sarebbe un mondo più bello?

Mi sembra che i bimbi stiano accogliendo bene questi semi. Capita spesso infatti che dicano cose gradevoli a sconosciuti e sono totalmente spontanei quando lo fanno (anche perchè come ho già detto altre volte, purtroppo i Terrible Twins non hanno ancora filtri sociali e la figura di merda è sempre in agguato).

“Sai che sei bella?”
“Mi hai dato un gelato buono!”
“Sei gentile”

Sono alcune delle cose che i miei figli hanno detto a degli estranei e i sorrisi che hanno scatenato non li potete immaginare.

Impegnamoci a trasmettere la gentilezza ai nostri bambini, è forse l’atto più rivoluzionario che oggi possiamo fare.

(La foto me l’ha voluta fare Piccola Iena proprio dopo avermi detto che le piaceva un sacco come mi stava la fascia. ❤️)

 

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