Organizzare creativamente con i Lego (come Mammaalcubo)

Se vi dico Lego cosa vi viene in mente?

Metodo, ingegno, ordine ma anche creatività, colore e gioco (e imprecazioni in aramaico quando ci cammini sopra scalzo per sbaglio).È il gioco più trasversale dell’universo: piace ai maschi e alle femmine, ai piccolissimi e ai più grandi, persino gli adulti non sono indifferenti al suo fascino senza tempo.

Proprio per questo Deborah Dabini, da sempre appassionata di mattoncini (non a caso il suo blog si chiama Mammaalcubo) ha avuto un’idea geniale: trasformare il gioco con i Lego in uno strumento di organizzazione familiare. 

Partendo dal presupposto montessoriano che “imparare giocando permette di rendere l’apprendimento un’attività facile e naturale” nel suo libro spiega come impostare con metodo la gestione domestica grazie ai Lego.

Nella prima parte Deborah, che oltre ad essere una mamma è ingegnere, descrive in maniera direi scientifica come funziona il processo di organizzazione. All’inizio leggendolo ho avuto la sensazione si trattasse di un manuale aziendale e mi sono tornate in mente le parole che mio suocero mi disse quando mi sono sposata: “ricorda sempre che una famiglia è un’azienda e che ogni membro ne è socio”. Non è un ragionamento sbagliato se ci pensate: la gestione della famiglia, così come un’azienda, se lasciata al caso va a schifìo. Per far funzionare le cose, come ricorda Mammalcubo, ci vogliono coordinamento e pianificazione.

Nel libro vengono proposti anche alcuni modelli da costruire con il Lego che possono venirci in aiuto per impostare la routine di due momenti decisamente critici nella giornata di una mamma: la mattina e la sera. Io per esempio la mattina con le mie doti vocali faccio da servizio sveglia a tutto il condominio (MUOVITI, FAI LA PIPÌ , VIENI A LAVARTI, FINISCI LA COLAZIONEEEE a millemila decibel), a casa della Mary Poppins dei mattoncini invece basta spostare un pezzo di Lego e tutti sono coordinati sul da farsi.

Se anche voi siete alla ricerca del Kaisen, ovvero il miglioramento continuo delle vostra conduzione familiare, e volete eliminare invece la gestione a kazzen tipo casa mia, leggete il libro di Deborah.

Lei non lo scrive, ma secondo me può essere utile anche nell’indirizzamento della contribuzione dei mariti, con una colonnina dedicata a loro nella tabella con la suddivisione delle attività. Ovviamente con loro possiamo osare con compiti più difficili tipo buttare la spazzatura, mettere in lavatrice i vestiti sporchi e addirittura cambiare il rotolo della carta igienica.

 

 

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