La vie en noir

La Verità è uno specchio caduto dalle mani di Dio 
e andato in frantumi. 
Ognuno ne raccoglie un frammento
e sostiene che lì è racchiusa tutta la Verità.
(Rumi)
Image credit: baonbi.com

Da ieri sera il silenzio parigino è entrato nelle nostre case. La paura è entrata nelle nostre case. Un attacco terribile, un numero impressionante di vittime e feriti, otto attentati in contemporanea. La follia. La morte. Il buio che più buio non si può. 
Sui social la notizia occupa un buon 70% delle bacheche, con immagini del tricolore francese a lutto, parole di sostegno ai cugini d’oltralpe,notiziedell’ultimo minuto, ricostruzioni e tante riflessioni. Era inevitabile che arrivassero tra queste le parole di quei politici che aspettano sempre come avvoltoi eventi tragici su cui sciacallare, che non sanno nemmeno per una sera fermare la raccolta di consensi e voti in rispetto delle vite cancellate.l
Leggo commenti della gente comune che altro non fa che fare sue quelle parole e mi stupisco. Ma veramente pensate che la soluzione sia chiudere le frontiere e non fare entrare più nessuno? Veramente pensate che si possano buttare fuori, rimandare a casa loro, quelli che sono qui? MA DAVVERO SIETE TANTO INGENUI? Mi ricorda la favola dei tre porcellini, basta chiudersi nella casetta di mattoni e il lupo rimane fuori. Spero che sia la paura del momento a farvi dire questo, perché altrimenti penso che veramente non abbiate mai messo il naso fuori da casa vostra. Il mondo è cambiato, è straordinariamente complesso, è un intreccio di storie e interessi che non è possibile dividere tutto in bianco e nero. Il mondo è meticcio. Ho un cognome arabo e un cuore italiano, mi mettete tra i buoni o tra i cattivi? La verità non si può racchiudere in un frammento di specchio.
Image credits: https://myfrenchriviera.wordpress.com/

Io non sono un’esperienza di politica internazionale e nemmeno se lo fossi penso che potrei avere soluzioni in tasca. Ma sono convinta che nutrire l’odio e le divisioni sia quello che loro vogliono, perché vedere insieme gente di religione, nazione e lingua diversa li spaventa. Loro vivono di odio e paura, è grazie a questo che riescono a manipolare le menti dei giovani assassini disposti a compiere gesti così orribili. Non assecondiamoli.

#PrayForParis



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One thought on “La vie en noir

  1. Hai colpito nel segno scrivendo che il mondo è cambiato e non si può più pensare che ci salveremo dal lupo cattivo chiudendoci in casa come i tre porcellini. Di fronte ad una tragedia come quella di Parigi purtroppo il primo impulso irrazionale è proprio quello di chiudersi nel proprio bozzolo al sicuro. La prima reazione potrebbe essere quella di annullare i viaggi, diffidare degli stranieri che ci passano accanto ogni giorno, non frequentare luoghi affollati, vivere con la paura e insegnarla ai nostri figli. Ma dobbiamo reagire a questo istinto perché questa non è la soluzione, perché sarebbe fare il loro gioco, dargliela vinta e il lupo cattivo ci avrebbe sconfitto dentro la nostra casa di mattoni.

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