Papà Pig è uno di voi (papà)


Peppa Pig è stato il nostro tormentone quando Piccola Iena era piccola. Era talmente invasata che prima ancora di imparare il suo nome, alla domanda “come ti chiami?” rispondeva Peppa. 
Crescendo il suo invasamento si è spostato verso altri cartoni (stiamo ahimè vivendo la fase Winx) illudendoci di poter così archiviare la porcedduzza inglese, ma sono arrivati Cip e Ciop e quindi siamo tornati al via. La cosa però non disturba assolutamente Piccola Iena perché, nonostante Peppa sia un “cartone da piccoli”, a lei continua a piacere.
Ma perché secondo voi questa famiglia di maiali piace così tanto ai nostri bambini? Secondo me perché, oltre ai disegni così semplici e dai colori accesi, è un cartone molto realistico. Ogni puntata ha una durata di pochi minuti e racconta esperienze molto comuni come fare la spesa, andare al parco giochi, le giornate all’asilo o una mattina in biblioteca. È quindi molto facile per i bimbi seguire le storie della piccola maialina e identificarsi con lei. 


Io che so, come probabilmente molte di voi, ogni puntata a memoria però vorrei dire che il premio al personaggio più reale del cartone va a Papà Pig.
Quando Papà Pig si perde, chiede informazioni? No ovviamente, anzi si innervosisce pure se la mamma gli suggerisce di chiedere aiuto.
Papà Pig deve fare un barbecue con gli amici, saprà dove sono i fiammiferi? No ovviamente, deve chiamare al telefono Mamma Pig e farle quella domandina che ci sentiamo fare tanto spesso: “scusa cara, mi sai dire dove li trovo?”. Sempre su quest’onda c’è la puntata in cui il capofamiglia perde gli occhiali (e alla fine li aveva sotto al naso), mai successo?
C’è poi il tema “avevi solo un compito“. Le migliori sono la puntata in cui la mamma gli chiede di appendere un quadro e si ritrova la parete di casa distrutta e quella in cui papà e i fratellini vanno a fare la spesa e si perdono l’orsetto affidato dalla scuola.
Vi è mai capitato di trovare un insetto in casa? Peppa e George trovano un ragnone, Mr Zampefini, chiamano il papà e lui che fa? Coraggiosamente fa un fischio alla mamma per liberarsi del nuovo inquilino. Qui c’è un discostamento dalla realtà perché 
solitamente i padroni di casa si trasformano in San Francesco e partono con i vari “ma sì, lasciamolo stare, che male ti ha fatto, POVERINO?“.

Image credits Esquire.co.uk

Ho realizzato quanto Papà Pig sia realistico proprio quando un mio amico si è lamentato della rappresentazione un po’ miserella della figura paterna, ma io credo che si sia limitato ad una lettura un po’ superficiale del personaggio. 
Peppa è una maialina molto fortunata perché sua papà sarà anche un po’ impacciato ma è super presente. È un padre moderno che si occupa dei bimbi, gioca molto con loro e non si preoccupa poi così tanto di nascondere la sua goffaggine. È molto tenero con la moglie, si occupa delle faccende domestiche, è comprensivo e paziente con i figli e ha anche un gran senso dell’umorismo. 
Insomma, è proprio il caso di dire viva Papà Pig e chi se ne lamenta ha probabilmente 
una visione un po’ superata del ruolo paterno, un po’ troppa autostima e poca
autoironia. E i miei bimbi sono tanto fortunati ad avere il loro Papà Pig.
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3 thoughts on “Papà Pig è uno di voi (papà)

  1. Tutto vero, però a me stona tantissimo Mamma Pig e mi sta pure un pò antipatica, seguita da Peppa. Invece George e Papà Pig sono i miei preferiti.
    Ovviamente, al ricciolino biondo piace Peppa.

  2. Anch'io pensavo che Peppa fosse antipatica, poi nelle nostre vite è entrata Masha e ad un tratto la porcella è diventata simpaticissima! 😉

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