Chi mi segue da un po’ sa che a casa mia subito dopo la nanna difficoltosa (mi sento in vena di eufemismi) c’è un altro tasto dolente: la pappa.
Io non sono una cuoca e questo è risaputo, ma la sfiga, che a differenza della fortuna ha una vista da cecchino, ha voluto che i miei bimbi non amino particolarmente mangiare. Non uno, non due, ma tutti e tre. En plein di rincorse, distrazioni, canzoncine, balletti e stratagemmi vari per riuscire ad infilare quel benedetto cucchiaino in bocca.
Ad onor del vero il primato di inappetenza va a Piccola Iena, cresciuta inspiegabilmente ad aria, mentre i Terrible Twins vanno a giorni (nel senso che un giorno mangiano la pappa e un giorno giocano a chi la sputa più lontano). Per tutti e tre il pasto accolto più volentieri è sempre stato la merenda, ma anche lì i Piccoli Principi si impongono con i loro gusti e le loro preferenze. Tipo che se faccio un budino io con ingredienti freschi è BLEAH, oppure se papà cerca di dar loro lo yogurt fatto con la yogurtiera è gara a chi scappa più lontano.
Così, tra una degustazione e l’altra di prodotti per bambini (perchè alla fine secondo voi chi mangia gli avanzi?) abbiamo provato le Merende al latte MIO e i Terrible Twins le hanno approvate, con il risultato di bambini sazi e mamma serena.
Dato che i miei figli non sono dei gran mangioni sono contenta che apprezzino un alimento adatto alle loro esigenze nutrizionali e di crescita, prodotto con materie prime di qualità (80% di latte) e arricchito con minerali importanti per loro come calcio, magnesio e zinco. Per quanto cerchi di avvicinarli (inutilmente) alla nostra alimentazione è importante alla loro età ricevere ancora una “pappa” studiata per il loro fabbisogno nutrizionale e per fortuna il gusto “MIO” soddisfa i palatini difficili dei miei gemelli.
Se anche i vostri bimbi hanno gusti sofisticati non demordete perchè le Merende al Latte MIO sono disponibili in ben 13 gusti, che vanno dalla frutta (a casa mia piacciono molto la fragola e la vaniglia) ai supergolosi (spererete che avanzino il superdessert biscottocacao per poterlo finire voi).
Un’altra figata è la comodità di non doverle tenere in frigorifero, così potete portarle con voi quando siete in giro senza attrezzarvi di borse frigo come se andaste alla scampagnata del 15 agosto.
Insomma almeno la merenda siamo riusciti a svoltarla, certo poi ci sono altri tre pasti principali, ma non si può avere proprio tutto…
In collaborazione con MIO.
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