Le diete per l’estate

Nella mia vita non ricordo un periodo in cui posso aver affermato di essere magra. Tra me e la bilancia c’è sempre stato un pessimo rapporto di odio e sottomissione che mi portava ad avvicinarmi a lei con timore per lasciarmi puntualmente giudicare da un ago puntato verso i miei rotolini.
Certo fossi stata più alta si sarebbe notata meno la ciccia, ma in un metro e cinquanta è difficile riuscire a nascondere il sovrappeso. Il tempo e l’esperienza mi hanno portato a conoscere il mio corpo, i suoi difetti principali e i suoi punti da valorizzare e così in passato ho puntato tutto sul l’effetto un po’ pin up, con tacchi alti e punto vita in evidenza.
Però quando si avvicinava l’estate e il momento di indossare un bikini si faceva sempre più pressante non c’era mise da pin up che teneva, bisognava correre ai ripari il più in fretta possibile. Complice la grande cultura che mi ero fatta in anni di “sedute” nel bagno della nonna dove la zia più giovane lasciava la sua rassegna stampa (Donna Moderna, Gioia, Grazia) sono riuscita a provare le diete e i rimedi più assurdi.


La tisana di malva.
All’inizio ho provato con i rimedi più soft, tutto sommato ero una ragazzina e mia madre non mi lasciava certo digiunare (“mancia ammamma, che devi studiare”), per cui acquistavo queste bevande a base di erbe con proprietà depurative o diuretiche che bevevo a fatica (ho sempre detestato le tisane). Ricordo questa alla malva perché mi faceva particolarmente schifo, ma tra una parmigiana, un arancino e un cannolo non demordevo e la buttavo giù nonostante il suo saporaccio. Risultato zero.

La dieta della luna.
Avevo 18 anni quando provai questa dieta. La teoria dice che così come la luna influisce sugli oceani altrettanto fa con l’acqua contenuta nel corpo umano, quindi se nei giorni di luna piena per 24 ore si digiuna e si bevono solamente acqua e succhi di frutta, la luna oltre a smuovere le maree riuscirà a far perdere fino a 6 kg nel corpo molliccio delle diciottenni disperate e boccalone. Risultato: a digiunare d’estate nei giorni di luna piena non dimagrisci, però hai buone possibilità di trasformarti in un lupo mannaro (la fame fa bruttissimi scherzi).

La dieta di Sue Ellen.
Questa dieta coincideva con il periodo più mondano e festaiolo della mia vita. Fuori praticamente tutte le sere, avevo eliminato un pasto. Mangiavo a colazione e a pranzo mentre invece per cena, come la protagonista alcolizzata di Dallas, mi bastava un bicchiere di qualsiasi cocktail per sentirmi  sazia.
Risultato: dimagrisci o forse arrivi a fine giornata così brilla da crederlo.

La tisana corri-corri.
Quando ormai pensavo di essere fuori dal pericolo di farmi rifilare qualsiasi prodotto ero riuscita a comprare in farmacia una tisana diuretica e drenante a base di alghe del Nilo, la Royal Regime. Da prendere dopo colazione, nelle indicazioni non specificano che nelle ore successive è meglio cercare di avere un wc a disposizione perché nella realtà più che diuretica è parecchio lassativa. 
Risultato: dimagrisci, come dopo una gastroenterite.

La dieta della botte di vapore.
Dopo la prima gravidanza l’estetista mi aveva consigliato un trattamento bisettimanale (la botte di vapore appunto) da abbinare ad una dieta, la più assurda mai vista. La serie dei pranzi funzionava così: un giorno un secondo e verdura, quello successivo formaggio e verdura, poi pasta e verdura, il giorno dopo frutta e via così. La sera solo secondo e verdura e a colazione latte e biscotti a volontà. Paradossalmente il salame poteva essere considerato come secondo ma il pomodoro (quindi no ai sughi) o le carote erano il male perché secondo questa dieta sono frutta.
Risultato: avevo perso 6 kg, ma anche la voglia di vivere.

Oggi ho maturato la convinzione che non ho più tanta voglia di sottopormi a queste diete frustranti. È vero che sono più grassa di prima, ma nella mia corsa quotidiana non riesco ad aggiungere anche il pensiero di cosa mangiare e cosa no. 
Io ho stretto un patto d’amicizia con il signor Findus, il signor Buitoni e Mr McDonald e non mi sento di tradirli proprio ora. Anche se l’estate è minacciosamente vicina e la prova costume incombe ho deciso che non mi metterò a dieta. 
Je m’en fous, proprio come l’anno scorso. Anzi quest’anno sono arrivata proprio al livello cazz me ne frega ammè. Volete sapere qual è il mio segreto? io quest’estate vado in montagna!

**con questo post voglio mostrare solidarietà a Micaela Le MCronache e alla sua dieta (e anche partecipare alla sua mitica rassegna #tanaliberatutte)
Facebook Comments

Rispondi